Sono solo alcuni dei più famosi ma la lista è lunga. I siti di incontri continuano a spopolare: oggi, seduto in poltrona con mouse, pc e tastiera puoi trovare l’amore della vita. O semplicemente una storiella. In entrambi i casi però, intraprendere una relazione che parta dal mondo virtuale sembra funzionare e i dati lo dimostrano.
Da 100.000 iscritti del 2000 si è passati infatti ai 6.500.000 del 2012 e i dati sono in continuo aggiornamento. I mezzi odierni ci danno possibilità di avere il maggior numero di informazioni possibili su una persona prima ancora di parlarci. Perché dover faticare a scoprire a poco a poco interessi e carattere di una persona se abbiamo un catalogo disponibile a livello mondiale? Nonostante il web pulluli di occasioni per trovare il proprio partner, ci sono alcuni siti più efficaci di altri. Ecco quali sono e come funzionano:
Meetic
Il re dell’amore online nasce nel 2001 e vanta 42milioni di utenti in tutto il mondo. Un successo confermato anche in Italia con meetic.it. Grazie a informazioni del profilo, chat e mail, trovare principe o principessa azzurri è davvero semplice. Lo staff garantisce privacy e sicurezza: sia annunci personali che chat vengono controllati e mediati, affinché non venga usato un linguaggio scorretto. Dubbi ? A comprova dell’efficacia di Meetic sul sito esiste la sezione happy ends, storie di persone che hanno trovato l’amore grazie alla popolare piattaforma.
Dating box
Il sito fa parte di una rete internazionale, la Dating Factory. Grafica intuitiva e piena di funzionalità, dà possibilità di entrare in contatto con migliaia di persone e essere comunque protetti. Inoltre, su richiesta, si può ricevere una newsletter con i nuovi iscritti e sottoscrivere un abbonamento per ricevere i profili più adatti sulla base delle informazioni fornite in fase di registrazione.
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Italian Friend Finder
Se vi interessa l’amore nostrano, questo è il sito adatto. Aperto a tutte le nazionalità, dà però possibilità di selezionare utenti solo italiani o addirittura di provenienza regionale specifica. I profili sono suddivisi in basic, oro e argento e inizialmente, a meno di non voler scalare la classifica, si può chattare solo con utenti appartenenti alla categoria. L’abbonamento argento e oro consente, a pagamento, di avere numerosi vantaggi, come apparire in cima ai risultati di ricerca o avere possibilità di contattare per primo i nuovi utenti. Ulteriore funzione riguarda l’accesso alle introduzioni video registrate, una specie di presentazione della persona versione short-movie.
Lovepedia
Totalmente gratuito, si presenta più come un social dating, in cui si può limitare la propria cerchia di amici, tagliando fuori chi non è di nostro gradimento. Diretto a un pubblico più giovanile, esiste infatti anche la versione mobile per smartphone e tablet. L’unica feature a pagamento sono i love points , utili per funzioni speciali e aggiuntive, come regali virtuali ai profili più seguiti e potenziamento della visibilità all’interno della community.
Friendscout24
Di origine tedesca,è in cima alle classifiche e alle recensioni del dating online. Il sito è gratuito e, al contrario di molti altri, è possibile inviare messaggi e contattare profili specifici senza essere un utente premium, e senza mostrarsi necessariamente online. Esiste inoltre un servizio che indica i partner affini per interessi e caratteristiche e una sezione foto private, dove si possono caricare fino a un massimo di venticinque immagini. Le foto saranno poi approvate dallo staff di Friendscout.
Ma vale veramente la pena incontrare l’amore online? Non c’è pericolo di malintenzionati o profili fake? Nel prossimo articolo vi spiegheremo come smascherare i falsi utenti...
Cari medium, la vostra carriera è giunta al capolinea. Arriva Safe Beyond, il primo social che consente di lasciare il segno anche da morti. Dopo il game over finale infatti potrai continuare a comunicare con i tuoi cari, spedendo sms, foto e video .
Autore della bizzarra invenzione? Moran Zur, che ha perso padre e moglie per la stessa malattia: cancro. La spinta per la creazione della piattaforma è nata al pensiero del figlio che non avrebbe mai conosciuto la madre. « Ero davvero preoccupato al pensiero che potesse perderla , lei è davvero una persona fantastica». Così ha mollato il lavoro e si è dedicato alla creazione del "Facebook dei defunti".
La frase in home page, recita: «La vita continua anche da morti», scritta bianca su serafico sfondo di nuvole e mare calmo come una tavola. Di seguito un’affermazione del compianto Steve Jobs: « La gente non vuole morire. Anche se desidera andare in paradiso non vuole crepare per arrivarci». Per concludere, un laconico «Comincia il tuo viaggio». Un gesto scaramantico, per il sì e per il no,lo farei.
Safe Beyond dà inoltre possibilità di creare diversi tipi di account. Il profilo free regala 1 GB al mese per i messaggi futuri, divisi in più sezioni: Date messages, cioè frasi che lasci per un evento specifico, come compleanni o anniversari; Event messages, che puoi creare per celebrazioni varie ed eventuali, come matrimonio o laurea del nipote. La chicca finale sono i Social media messages, ovvero ciò che pensi di voler comunicare al mondo in rete ( tipo: si sta da Dio, ma all’inferno la compagnia è migliore). Se poi sei un tipo logorroico e pensi di avere tante cose da dire anche dalla tomba puoi acquistare il pacchetto da 30 giga.
Ora, con i morti non si scherza. Ma in questo caso sembra inevitabile farlo. Capisco le nobili intenzioni, ma c’è qualcosa di terribilmente macabro e sbagliato in questo. Che Tornatore si sia ispirato all’invenzione per il suo ultimo film?Come minimo se trovassi una chiamata di mio nonno che vuole fari gli auguri per il matrimonio mi tremerebbero le vene ai polsi. Tuttavia ciò che sembrava fantascienza fino a poco tempo fa, oggi è una ( grottesca) realtà. C’è sempre da capire, nonostante la commovente motivazione, se sia il caso oltrepassare certi confini.
Erika ha due anni e mezzo e i Carabinieri l’hanno trovata sola in casa.
La mamma era abituata così: usciva di casa per cercare soldi e la lasciava sola in mezzo a stracci e rifiuti. La bambina ha già cambiato cinque o sei case da quando è nata. In giro per l’Italia. Non sa parlare e cammina a stento: rifiuta qualsiasi carezza. Maria, trent’anni, lotta da quindici contro la depressione, sfogando su sé stessa l’odio nei confronti di quel prete che abusò di lei quando non era nemmeno adolescente. Marco, quarant’anni, è riuscito solo adesso a raccontare della violenza dello zio a suo danno.
I nomi sono di fantasia, ma le ferite e le sofferenze sono reali. Gli abusi sui minori influenzano gli adulti di domani. Il percorso per superare il trauma è duro, faticoso, doloroso. Ci vuole molta forza per non far morire una parte di sé stessi. Questo spot di una compagnia spagnola colpisce per la semplicità del concetto, ma è molto efficace. I veri mostri sono quelli che, dopo l'accaduto, si devono affrontare da soli.