Negli ultimi anni gli usi e costumi statunitensi hanno preso piede nel Bel Paese, stravolgendo letteralmente quella che è la tradizione italiana. In primo luogo il fattore a mutare nel tempo per gli italiani è stata l'alimentazione, ritenuta "poco attraente" e "povera" rispetto ai regimi alimentari presenti nell'oltreoceano, ricchi, soprattutto, di grassi saturi (strutto, burro, carni rosse etc..) . Negli ultimi anni è avvenuto un vero e proprio lavaggio del cervello a quelle che sono le nuove generazioni, dove il problema del sovrappeso, secondo Coldiretti, riguarda un terzo dei bambini.
Ciò che è successo nelle case italiane è stato un raggiro mentale tramite una pubblicità aggressiva e politicamente scorretta legata a quella che è la quotidianità delle comuni vite. Ma conosciamo davvero ciò che mangiamo? Sotto i nostri piedi c'è una terra che offre più di quel che si pensa! Un esempio lampante ne è la dieta mediterranea che, secondo gli scienziati dell'Accademia Sahlgvenska, offre il 20% di possibilità di vivere più a lungo, infatti il coordinatore dello studio, Tognon, afferma che le persone anziane che seguono un'alimentazione basata sulla dieta mediterranea vivono circa due o tre anni in più rispetto a coloro che seguono alimentazioni differenti. Magia? Assolutamente no, la grande quantità di frutta e verdura presenti alla base di tale dieta forniscono le vitamine, i minerali, gli antiossidanti e le fibre necessarie per un adeguato e salutare stile di vita , inoltre il largo uso di pasta, riso, mais, orzo e farro fornisce il 55-60% delle calorie giornaliere, sono sicuramente da preferire il pesce e le carni bianche limitando le carni rosse, infine i dolci seppur poco presenti in tale piramide, essendo essa una dieta varia, ne consente l'assunzione una volta a settimana.
Nonostante la progressiva crescita dei fast food, junk food e street food presenti nelle strade dei più grandi, ma anche delle più piccole città d'Italia, non è da sottovalutare l'ingente diffusione (un po' per moda e un po' per etica) dello stile di vita biologico. In qualunque caso è sempre buona abitudine controllare le etichette presenti sugli alimenti che acquistiamo e che, di norma, contengono la provenienza di ciò che compriamo; è bene preferire polli allevati all'aperto, a causa della presenza di allevamenti intensivi, inoltre è preferibile la frutta e verdura italiana, ancor meglio se provenienti dalla medesima regione di appartenenza, così da diminuire l'inquinamento dovuto al trasporto (km 0), insomma oggigiorno prima di mangiare col palato, bisogna, soprattutto, mangiare con la mente!
Ylenia Schingaro