Ore 8:00, ogni giorno la stessa storia. Strade paralizzate, clacson impazziti, conducenti nervosi perché sanno che, ancora una volta, arriveranno al lavoro in ritardo a causa del traffico.
Provate a dare un’occhiata all’interno degli abitacoli: noterete che la maggior parte delle auto viaggia con una sola persona a bordo. Pensate poi agli ingorghi che si creano in prossimità delle scuole.
Certo, poter guidare la propria auto secondo i propri orari è una comodità alla quale è difficile rinunciare, ma a quale prezzo?
Se ogni mezzo viaggiasse al pieno della propria capacità il traffico sarebbe molto più scorrevole, per non parlare del risparmio in termini di benzina e delle minori emissioni di sostanze inquinanti.
Dall’altra parte della carreggiata c’è una schiera di persone che, sprovviste di patente o di vettura, si svegliano all’alba e cambiano almeno quattro mezzi pubblici per raggiungere la loro meta.
Per ovviare a questi problemi anche il popolo dei pendolari si è evoluto: se negli anni ’60 si faceva l’autostop, oggi ci si iscrive a una piattaforma online.
BlaBlaCar mette in contatto gli automobilisti e i viaggiatori che hanno una destinazione comune. Ad esempio, chi ha bisgono di uno strappo si registra al sito, sceglie la data di viaggio, il luogo di partenza e di arrivo e visiona i profili degli automobilisti disponibili per quella tratta. In seguito, si mette in contatto con il conducente per prenotare il posto e definire i dettagli del viaggio. Il passeggero pagherà poi la quota direttamente al conducente, preoccupandosi di munirsi dell'esatto importo per evitare problemi di resto.
È sicuro?
I nostri genitori ci hanno sempre raccomandato di non salire in auto con gli sconosciuti, e sì, dietro a un profilo online si può nascondere chiunque. Ma è anche vero che questo sistema ormai è già rodato da anni e tanti onesti cittadini usufruiscono del servizio in maniera assidua. Per le donne è possibile organizzare i cosiddetti “viaggi rosa” ed inoltre è attivo un sistema di feedback per tutti gli utenti in modo da pianificare l'itinerario solo con chi ci ispira più fiducia e affidabilità.
Ovviamente ognuno deve contribuire a rendere il viaggio piacevole: così come è opportuno presentarsi puntuali al luogo di ritrovo, è altrettanto raccomandabile che l’autista guidi con prudenza rispettando i limiti di velocità. La piattaforma consente anche di esprimere particolari preferenze: ad esempio, si può scegliere di condividere il tragitto con fumatori o non fumatori, con persone loquaci o riservate e via dicendo.
E voi cosa ne pensate? Sareste disposti a dare un passaggio a un estraneo pur di abbattere i costi del carburante oppure preferite mantenere la vostra privacy?
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